macrohabitat 0.0

autocostruzione sperimentale | con paglia e canna 

Quali materiali si usavano prima dell’avvento dei materiali sintetici e compositi per costruire? Quali tecniche e mestieri possono aiutarci a vivere in maniera eco-sostenibile, eco-compatibile e felice con lo spazio, la natura, l’ambiente?
Tecniche per l’autocostruzione con materiali poveri e presenti in natura, attraverso un percorso di didattica e progettazione partecipata che, per la prima volta, unirà la paglia e la canna in modo innovativo, creativo e felice.


PARTE TEORICA

La canna comune “Arundo Donax”, presente in tutta la penisola italiana in forma spontanea e coltivazioni organizzate, è utilizzata in diversi campi della tecnica dell’edilizia rurale come ad esempio nell’incannicciato. Utile anche nella gestione degli orti, per piccoli recinti e come sostegno alle coltivazioni, la canna è inoltre utilizzata nella realizzazione di cesti con la tecnica dell’intreccio.


La tecnica che si applicherà è quella sviluppata dall’inglese Jonathan Cory Wright ed è basata in vari principi e metodi, secondo le proprietà del materiale - come ad esempio età, calibro, flessibilità, ecc. - che formano moduli specificatamente disegnati di varie lunghezze e diametri che, connessi tra di essi, creano una rete di archi, ottenendo come risultato forme strutturali organiche.

Analizzeremo le caratteristiche delle balle di paglia: le dimensioni, la composizione, le caratteristiche tecniche. Ricostruiremo la storia delle costruzioni in balle di paglia, dove e perché sono nate, la loro diffusione e i successivi sviluppi. Approfondiremo la tecnologia delle moderne costruzioni con struttura in legno e tamponature in balle, i criteri di progettazione e la loro fattibilitá. Approfondiremo la tecnica di costruzione in balle autoportanti, gli accorgimenti, i vantaggi. Spazieremo sulla casistica degli edifici in balle di paglia in Europa e nel mondo, sulle soluzioni adottate e sulle esperienze di autocostruzione.

Introdurremo gli intonaci naturali: perché vengono utlilizzati, quali sono i vantaggi, che tipo di lavorazioni comportano. Ripercorreremo la storia dell’intonaco, dalle origini all’epoca moderna, evidenziando le diverse caratteristiche e le variazioni durante i secoli. Analizzeremo l’importanza delle materie prime che compongono l’intonaco per la qualitá del prodotto finito: accenneremo al processo di ottenimento della calce e dei prodotti derivati; conosceremo la terra cruda e il coccio pesto. Mostreremo come l’intonaco si é adattatato a climi e tradizioni presso le diverse popolazioni della Terra.




dove
Il cantiere è in un contesto agricolo della Valle dei trulli a 3 km da Cisternino (BR) in Puglia.

quando
Il corso si svolge dal 2 al 7 agosto e dal 30 agosto al 4 settembre 2011.
Le lezioni si terranno tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 la domenica dalle 10.00 alle 14.00